Descrizione
Dal Consiglio comunale via libera a tre maxi progetti, che diventano realtà già nel 2026: la riorganizzazione del parcheggio del Parco Centrale, l’apertura del varco nel Muro Magonale e l’intervento contro gli allagamenti al sottopassaggio
Il Consiglio comunale dà il via libera a tre interventi attesi che ridefiniscono il centro cittadino e aumentano la sicurezza idraulica.
Follonica segna un punto di svolta con l'approvazione della variazione al Piano triennale delle Opere pubbliche da parte del Consiglio comunale.
L'atto è la traduzione in opere concrete della visione di una città più connessa, accessibile e sicura, come promesso nelle Linee guida dell’Urban Center.
I progetti hanno un orizzonte preciso, il 2026, quando sono destinati a diventare realtà (inizieranno e si concluderanno i lavori), trasformando in modo tangibile aree cruciali del tessuto urbano, dopo anni di attesa.
I tre interventi principali sono il riordino del Parco Centrale, l'apertura del varco nel Muro Magonale e la messa in sicurezza del sottopassaggio di via Leopardi.
Il riordino del Parco Centrale prevede la conversione dell'area mercatale in un parcheggio funzionale e organizzato, migliorando la fruibilità di un punto nevralgico della città.
L'apertura del varco nel Muro Magonale, un intervento dal forte valore simbolico, creerà un passaggio diretto tra il nuovo parcheggio del Parco Centrale, la Piazza del Teatro, l'area Ilva e il cuore cittadino, unendo aree che oggi sembrano separate.
Infine, la messa in sicurezza del sottopassaggio di via Leopardi risolve la questione del rischio idraulico in questo passaggio fondamentale, garantendo ai residenti, già dal prossimo anno, un sottopassaggio sempre sicuro, pilastro per una città più resiliente e un impegno a prendere sul serio la questione del rischio idraulico.
Il sindaco di Follonica, Matteo Buoncristiani, spiega la portata storica di questa approvazione, con l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Poggetti e l’assessore alla gestione delle acque di pioggia e depurazione Sandro Marrini: “Non abbiamo approvato semplicemente una variazione.
Diamo sostanza a un percorso che abbiamo iniziato e che, passo dopo passo, sta cominciando a cambiare il modo in cui immaginiamo e costruiamo la nostra città. Questi progetti, attesi da anni, convergono in un orizzonte preciso: il 2026. Lì vedremo i frutti di un lavoro di programmazione intenso che finalmente risolve problemi storici, con l’inizio e la chiusura dei lavori.
L’apertura del varco nel Muro Magonale, l’organizzazione del Parco Centrale e, soprattutto, la messa in sicurezza di via Leopardi sul serio, rappresentano una prima risposta al fenomeno idraulico che ha caratterizzato Follonica. Quando la programmazione è chiara e condivisa, i progetti non restano sulla carta: diventano opere, diventano futuro.”