Cos'è
La mostra si propone come spartiacque tra passato e futuro di una Follonica con un passato glorioso, ma inciampata nei meandri della politica, perdendo di vista i veri valori culturali ed etici di una sana evoluzione.
Negli anni, dopo una crescita esponenziale, Follonica si è ritrovata un po' smarrita e forse priva di stimoli, nonostante abbia la fortuna di trovarsi in un golfo che la difende da eventuali eventi atmosferici disastrosi, una costa da far invidia ai più bei centri marittimi, peccato poco valorizzata. L’idea portante della mostra è scaturita dal ritrovamento di circa 700 fotografie d’epoca, dove possiamo renderci conto di quanto importante sia stata Follonica negli anni passati. Queste foto devono essere viste come una metafora di un passato importante. Da qui l’idea di mettere in contrasto le vecchie foto con una pittura nuova, assolutamente contemporanea, che va interpretata come propensione verso il futuro, attraverso l’innovazione dei tempi che cambiano.
L'artista
GIUSEPPE LINARDI è nato a Buenos Aires 1971, giovanissimo si è trasferito a Follonica dove vive e lavora. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il suo percorso artistico è incentrato su due diversi periodi, la prima fase seguita da una pittura iperrealista che, pur mantenendo la pittura al centro delle sue ricerche, sviluppa altri mezzi: la scultura e l’installazione. Negli ultimi anni, l’artista, nella piena convinzione che ogni idea debba essere sviluppata attraverso mezzi appropriati, realizza vari progetti, essendo volutamente al confine tra astrazione e figurazione.
Oggi “decodifica” è la parola chiave del lavoro pittorico dell’artista. Le immagini che dipingeva in passato, cercando di renderle il più possibile reali, quasi palpabili, vengono ora sezionate, smembrate e ridotte al limite della figurazione. Quella pittura così perfetta, realizzata in modo quasi maniacale, ora esplode e si frantuma in pennellate. Questi segni di frammentati, chiamati “codici” dall’artista stesso (da cui il nome “decodifica” dato alla sua tecnica), sono gli elementi costitutivi della sua nuova ricerca artistica. Si tratta di una tecnica pittorica che gli permette di dipingere più liberamente rispetto al passato, quando si atteneva alle regole della pittura accademica. La sua tecnica attuale è il risultato di una lunga ricerca, di una sperimentazione sui soggetti, di una decostruzione e ricostruzione delle immagini.