Descrizione
Nel 1840 il granduca Leopoldo II decide la costruzione di una comoda “Casa ad uso Servizio Idraulico del Buonificamento”. Completato nel 1844, l’edificio diventa il Centro direttivo della bonifica delle basse valli della Pecora e del Cornia.
A differenza del consueto utilizzo di un casello idraulico, questo edificio serve a ospitare l’ingegnere, l’archivio, il magazzino degli attrezzi ed è dotato nella corte di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.
Dal casello idraulico l’ingegner Odoardo Raffannini e altri funzionari granducali, tra cui lo stesso Alessandro Manetti, coordinano e guidano, sino alla caduta dei Lorena, i lavori di riordino idraulico nell’area follonichese-scarlinese.